(allego scontata canzone)
In realtà eravamo a mangiare a Parma, ma la Puglia l'avevamo nel piatto.
Una volta tanto non sono stata io a cucinare (non mi sarei mai permessa), ma ho osservato attentamente la preparazione del forse più celebre piatto 'del tacco del nostro stivale'.
Orecchiette e cim'd'raap per dirla alla barese.
Ingredienti con dosi a occhio:
Orecchiette fatte rigorosamente in casa da nonna (se proprio non avete la nonna pugliese compratele al supermercato)
Cime di rapa
aglio
acciughe sott'olio
peperoncino
Il procedimento è semplice, ma obiettivamente a me vengono meno bene che al mio amico Gianluca, è proprio una questione di pugliesità. Pugliesaggine. Beh insomma.
Bisogna scottare le cime di rapa (prima lavatele) in acqua bollente salata, lasciarle da parte senza bisogno di scolarle accuratamente e poi cuocere la pasta nella stessa acqua!
Nel frattempo in padella un giro d'olio, un paio di spicchi d'aglio interi, peperoncino secondo il vostro gusto; si fa soffriggere a fuoco lento, si aggiungono 2 o 3 acciughe sott'olio e si fanno scogliere. Una volta cotte le orecchiette si saltano in questo soffrittino profumatisssssimo insieme alle cime. PRONTO!
Nel mio piatto, in realtà, c'era anche un tocco in più, ossia una spolverata di FARINELLA prodotto tipico di Putignano (BA) : sfarinato di ceci e orzo da cui prende il nome la maschera del paese.
Quanta cultura!
Abbiamo accompagnato questa delizia con un Negroamaro -proprio per restare in tema- che si è rivelato un eccellente accompagnatore e ha dato allegria al piatto. E a noi.
In realtà eravamo a mangiare a Parma, ma la Puglia l'avevamo nel piatto.
Una volta tanto non sono stata io a cucinare (non mi sarei mai permessa), ma ho osservato attentamente la preparazione del forse più celebre piatto 'del tacco del nostro stivale'.
Orecchiette e cim'd'raap per dirla alla barese.
Ingredienti con dosi a occhio:
Orecchiette fatte rigorosamente in casa da nonna (se proprio non avete la nonna pugliese compratele al supermercato)
Cime di rapa
aglio
acciughe sott'olio
peperoncino
Il procedimento è semplice, ma obiettivamente a me vengono meno bene che al mio amico Gianluca, è proprio una questione di pugliesità. Pugliesaggine. Beh insomma.
Bisogna scottare le cime di rapa (prima lavatele) in acqua bollente salata, lasciarle da parte senza bisogno di scolarle accuratamente e poi cuocere la pasta nella stessa acqua!
Nel frattempo in padella un giro d'olio, un paio di spicchi d'aglio interi, peperoncino secondo il vostro gusto; si fa soffriggere a fuoco lento, si aggiungono 2 o 3 acciughe sott'olio e si fanno scogliere. Una volta cotte le orecchiette si saltano in questo soffrittino profumatisssssimo insieme alle cime. PRONTO!
Nel mio piatto, in realtà, c'era anche un tocco in più, ossia una spolverata di FARINELLA prodotto tipico di Putignano (BA) : sfarinato di ceci e orzo da cui prende il nome la maschera del paese.
Quanta cultura!
Abbiamo accompagnato questa delizia con un Negroamaro -proprio per restare in tema- che si è rivelato un eccellente accompagnatore e ha dato allegria al piatto. E a noi.
Erano ottime ;)
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