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5 maggio 2012

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Dopo una lunga, lunghiiiiissima pausa di riassestamento da viaggi, mangiate e bevute varie, eccoci tornati a misurare il doppiomento sempre in aumento, neanche a dirlo.
In occasione del mio genetliaco, la mia genitrice ha deciso di regalarmi una cena come si deve in quel di Parma e così siamo andate a trovare Marco Parizzi al suo ristorante. http://www.ristoranteparizzi.it/sito/index.html


Il solo ingresso è l'inizio di un viaggio di scoperta in cui verrete dolcemente e simpaticamente accompagnati da Cristina e il personale di sala, a mio parere tra i migliori trovati sino ad ora.
Le danze vengono aperte da un impeccabile Berlucchi Franciacorta e poi via alla fantasia. Le proposte alla carta sono diverse ed è stato piuttosto difficile scegliere.
A questo punto ci è stato servito un pre entrèe, una zuppetta morbida di borlotti e cotechino.
Non starò ad elencarvi tutti i piatti che abbiamo scelto anche perché al sol ricordo il mio stomaco si contorce dalla fame, ma devo poter decantarne due.
Il primo è stato il mio secondo piatto: piccione in salsa d'uva nera con crocchette di riso. Piccione al quale oltretutto erano molto affezionati a quanto pare, però si sa: dove passo io..un po' come Attila insomma.


Mi rendo conto che possa non essere un'esperienza 'per tutti' perché solitamente alla parola piccione la gente mi guarda con aria schifata, ma se vi dicessero che è quaglia voi la mangereste. E di gusto anche. Beh era più buono!






In seguito non posso non elogiare il mio dessert: una vera e propria tavola d'arte in omaggio all'inventore della eat-art Daniel Spoerri da noi appena studiato (...) sì quello che incollava gli avanzi lasciati sui tavoli e ne faceva dei quadri, proprio lui.
Ebbene mi hanno servito una cartaccia di gelato, un osso spolpato e un rimasuglio di pasta al pesto del giorno prima.
Ovviamente no :)


La tavolozza è una piccola lastra d'ardesia (casa dolce casa) sulla quale viene ricreato un gioco di colori ed oggetti necessari alla riuscita di un quadro: vediamo per esempio un tubetto dal quale esce una crema al lampone (che io ho percepito frizzante, interessantissima), un vasetto di crema di yogurt e frutti di bosco, una mousse al cioccolato bianco e ancora tutto ciò che vedete qui..un piccolo capolavoro!


Prima del dessert avete la possibilità di assaggiare tre tipi di parmigiano di diversa stagionatura, ma noi abbiamo saltato. Ah, poi chiaramente il pre-dessert: mousse di cioccolato molto spumosa leggerissima.
Abbiamo accompagnato il tutto con un bicchiere di rosso umbro di cui non mi ricordo assolutamente il nome. Colpa di mamma che non regge e che non ha voluto la bottiglia, che poi sappiamo tutti avrei finito io. E se proprio vogliamo cavillare non siamo nemmeno cadute dalla sedia quando ci è arrivata l'addition!


Che dire di più..se volete concedervi una serata in totale relax in un ambiente raffinato, ma essenziale e moderno per condividere con qualcuno un tour di sapori che difficilmente dimenticherete, l'indirizzo è Strada della Repubblica 71. Non ve ne pentirete.

3 commenti:

  1. Il dolce è bellissimo! E il piccione confermo che è una roba buona! Hola!
    Mattia

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  2. Parizzi... Un sogno che prima o poi si realizzerà !

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