C’era
lì una gallinella, anzi due. E cosa fai non le prendi?
C’era
anche un po’ di tempo libero nella mattinata. E cosa fai non li impasti due
ravioli?
Qualcuno
dice essere un pesce ‘da intenditori’ perché non è molto considerato e
conosciuto: la verità è che piuttosto spinoso (famiglia delle triglie, ho detto
tutto) e pulirlo è un po’ una menata, come si suol dire. Ma dato che oramai ci
sono abituata, munita di pazienza mi sono messa all’opera e ho sfilettato e
spinato tutto. Teste e scarti, ovviamente, li ho usati per fare il brodo.
Perché dicono tanto del porcello, ma nemmeno dei pesci si butta via niente!
Orbene,
ecco come procedere per questi ravioli
ripieni di gallinella:
dopo
aver preparato l’impasto (link a vecchi) prendete
i
filetti di 2 gallinelle che avrete accuratamente pulito e privato di spine
capperi
prezzemolo
scorza
di limone
pomodorini
peperoncino
(facoltativo)
aglio
brodo
di pesce
olio
passate
velocemente i filetti in padella per cuocerli appena, dopodiché sminuzzateli.
Unite
capperi tritati, parte del prezzemolo e un po’ di scorza di limone grattugiata:
questo sarà il vostro ripieno. Procedete al riempimento dei ravioli della
grandezza che preferite (io si sa che li faccio giganti). Cuoceteli
pochisssssimo e buttateli in padella dove avrete preparato: aglio schiacciato,
pomodorini (peperoncino?) e il restante prezzemolo, finite la cottura
sfumandoli con il brodo di cui parlavo inizialmente.
Non
è poi così faticosa né lunga come preparazione; certo, sappiatevi regolare coi
tempi perché sono cose che vanno fatte con calma!
Per
gustarli procuratevi anche un po’ di Beatles in sottofondo e…buon appetito!
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